mercoledì 29 maggio 2013

Rumore libero




Date un'occhiata a questo progetto che viene portato avanti da alcuni amici tunisini: qui e qui.

Si chiama بلاش حس "Blech 7ess", espressione che in arabo tunisino significa letteralmente "senza rumore", nel senso di "non fare rumore, fai silenzio!". Ma dal momento che "blech" oltre a "senza" significa anche "gratis", ecco che il senso di quella originaria frase intimidatoria viene capovolto e diventa il nome di uno studio di registrazione autogestito, dove ciascun gruppo o musicista è il benvenuto a registrare "rumore gratis", nel senso di musica gratis. Doppiamente gratis, perché lo studio può sì essere usato senza sborsare un dinaro, ma ad una condizione: che la musica che ne esce sia fruibile liberamente anche dagli ascoltatori, su internet, sotto licenza Creative Commons.
Fico, no?

Mini-nota per chi magari non lo sa e si è stranito: i ragazzi arabi, quando devono scrivere parole arabe con l'alfabeto latino - tipicamente, negli sms e su internet - usano i numeri per rappresentare delle consonanti che non possono essere rappresentate da alcuna lettera latina (in base a un criterio di somiglianza grafica tra quelle lettere arabe e alcuni numeri). La 7 di 7ess, quindi, non è un mio errore di battitura, bensì è quella meravigliosa faringale che sentite nel video. 


Quella dello studio di registrazione, in realtà, è solo l'idea iniziale: simbolo del diritto di fare caciara, il locale di Blech 7ess sta diventando una sorta di centro sociale. Sì, lo so, da matti, un centro sociale in Tunisia. Beh, non immaginatevi un centro sociale occupato, perché in realtà i ragazzi pagano l'affitto, eheh. Ma è un affitto irrisorio perché l'appartamento si trova in un palazzo a dir poco diroccato, e per metterlo a nuovo si sono improvvisati tutti falegnami, imbianchini, elettricisti e artisti. Adesso  l'interno fa la sua porca figura.




 




Oltre alle registrazioni, quindi, al momento vi si svolgono assemblee e workshop, vi si organizzano concerti, vi si stampano magliette, vi si realizzano e vendono oggetti vari per autofinanziarsi e, ultima novità, vi si tengono tutti i giorni lezioni di lingua gratuite (arabo classico, arabo tunisino, arabo siriano, italiano).

 Oggetti autoprodotti: bloc-notes e gioiellini vari.


 La leggendaria "macchina delle magliette".

 Lezione di italiano avanzato per tunisini.

 Lezione di dialetto tunisino per stranieri (a sinistra) e lezione di italiano base per tunisini (a destra).

(Tutte le foto sono tratte dalla pagina facebook di Blech 7ess).


In bocca al lupo a tutta questa gente che ha voglia di fare.

Logo di Blech 7ess.



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