Mentre va avanti questo micidiale teatrino politico tunisino - governo tecnico sì (ci copiano?!), governo tecnico no, dimissioni sì, dimissioni no, ora il capo del governo si è dimesso "però se me rivolete ritorno"...no, ma facessero con comodo, sono passati più di 10 giorni e non c'è assolutamente alcuna urgenza, eh... - dicevo, mentre attendiamo gli esiti, vi parlo di qualcos'altro, giusto per stemperare la tensione. Ma neanche troppo...
C'è questo giovane cantautore tunisino che tempo fa ho visto anche in concerto.
Due accordi in croce ma molta verve.
Ha suonato in giro per il Maghreb, in Francia, in Canada, negli Stati Uniti; in compenso, fino a due anni fa, in patria era pluricensurato dalle autorità, che annullavano i suoi concerti.
A vederlo, col suo cappello sempre calato a fargli ombra sul viso, il suo fare in apparenza timido, i suoi concerti di sola voce e chitarra, non lo diresti un pericoloso sovversivo: e invece sta tutto nei suoi testi satirici e non banali.
Sono strozzato dall'insonnia
"Lampedusa mon amour ou l'embarcation de la mort", scultura di Taoufik Behi.
C'è questo giovane cantautore tunisino che tempo fa ho visto anche in concerto.
Due accordi in croce ma molta verve.
Ha suonato in giro per il Maghreb, in Francia, in Canada, negli Stati Uniti; in compenso, fino a due anni fa, in patria era pluricensurato dalle autorità, che annullavano i suoi concerti.
A vederlo, col suo cappello sempre calato a fargli ombra sul viso, il suo fare in apparenza timido, i suoi concerti di sola voce e chitarra, non lo diresti un pericoloso sovversivo: e invece sta tutto nei suoi testi satirici e non banali.
Il suo vero nome è Bayram Kilani, ma
il suo nome d'arte viene dal bendir, uno strumento a percussione tradizionale del Nord Africa che lui definisce "il
simbolo del lecchinaggio": è così che sceglie di impersonare
un supereroe-antieroe asservito al potere, e sulla falsa riga di
Batman, Spiderman, eccetera, dà vita al personaggio di Bendirman,
"più veloce della tartaruga di La Fontaine, più
intelligente dell'ispettore Gadget (...), dotato del potere di volare
attivato dal consumo di un'erba magica della quale lui solo conosce
il nome (marijuana), non cessa di battersi contro nemici ancor più
chimerici di quelli di Don Quichotte..." (tratto da qui).
Non che adesso il nostro risparmi la nuova classe politica (soprattutto adesso che sembra non gli tappino la bocca come prima); qui, però, propongo tre sue canzoni scritte ai tempi di Ben Ali.
Ringrazio tantissimo Bilele de Roma e Selma de Tunis per la collaborazione alle traduzioni dei testi.
La
prima canzone allude fin troppo chiaramente ai bizzarri
risultati
elettorali che si avevano in Tunisia sotto il regime. Sì, nelle
elezioni-farsa il partito del presidente Ben Ali risultava
davvero
vincitore col 99%...
Bendirman - "99%"
Quanti anni
sono che sto seduto su questa poltrona? yo, yo
Cos'é? tu
cittadino ora vorresti partecipare? yo
Non ci sono
morti di fame, né poveri, né disoccupati
non c'é gente
in carcere, né malati negli ospedali
Non ci sono
morti di fame, né poveri, né disoccupati
non c'é gente
in carcere, né malati negli ospedali
Mangiate e
bevete, ve la spassate tutto il tempo
vivete nel
benessere, godete di ogni libertà
99% :
democrazia a sazietà
99% :
democrazia a sazietà
"Nel
quadro della politica di distribuzione delle risorse al popolo
il governo di
Bendirland ha esentato tutti i cittadini dalle tasse
e,
conseguentemente a questa saggia politica,
Bendirman ha
fatto dono di un'automobile Hammer ad ogni cittadino"
(come quella
di chi sappiamo, insomma)
Voglio
governarvi ancora di più
godete, godete
della libertà
Sostituitemi,
vi prego:
la poltrona mi
si è affezionata e non mi lascia più!
Hey! Cinque,
sette, dieci anni...l'eternità
votate per
Bendirman, o nessun altro
Cinque, sette,
dieci anni...l'eternità
votate per
Bendirman, o nessun altro!
E se non mi
votate, chi se ne importa, chi se ne importa
i vostri voti,
le vostre grida, non mi interessano, non mi arrivano:
la mia urna, a
me, non mi abbandona mai:
com'è?
Entra scheda
blu, esce rossa
entra scheda
gialla, esce rossa
entra scheda
verde, esce rossa:
Gloria a
Bendirman, che cambia i colori!
Gloria a
Bendirman, che cambia i colori, Bendirman!
99% :
democrazia a sazietà
99% :
democrazia a sazietà
"Annunciati
i risultati delle elezioni nel paese di Bendirland:
vince
Bendirman col 107%
ma,
conseguentemente alla sua saggia politica e al suo retto governo,
Bendirman ha
abbassato questa percentuale al...
99% :
democrazia a sazietà
99% :
democrazia a sazietà".
Il
secondo pezzo è un suo famoso tormentone, pieno zeppo di doppi sensi, dove la
parola "système" indica sia l'impianto elettrico che il
sistema politico, e i vari "toccare" e "infilare le
dita" alludono a ovvie immagini sessuali.
Bendirman
- "Système"
Non toccare il
sistema
ché prendi la
scossa
ahi ahi ahi,
ahi ahi ahi
e se vuoi
toccarlo
infilaci solo
un dito medio.
Il sistema è
tutto un problema
il sistema è
guasto:
l'abbiamo
stuzzicato con le dita,
ci hanno
chiuso facebook.
Se hai un
fusibile
mettitelo in
mezzo alle gambe,
perché il
sistema
ti f...ulmina.
Non toccare il
sistema
ché prendi la
scossa
ahi ahi ahi,
ahi ahi ahi
e se vuoi
toccarlo
infilaci solo
un dito medio.
Ascoltate,
ragazzi,
il consiglio
di Bendirman:
non toccate il
sistema
e vivrete
sicuri.
Poi, se ti
piace toccarlo,
fa niente,
vivi da leccaculo
perché il
sistema
ti fulmina a
regola d'arte.
Non toccare il
sistema
ché prendi la
scossa
ahi ahi ahi,
ahi ahi ahi
e se vuoi
toccarlo
infilaci solo
un dito medio.
Quando giochi
col sistema
stai attento a
toccarlo con la mano
trovi i suoi
fili scoperti
e una
manganellata che ti aspetta.
Uniamoci,
facciamo una colletta,
è l'unica
soluzione!
Tanti fili,
tante prese:
facciamo un
sistema nuovo!
Non toccare il
sistema
ché prendi la
scossa
ahi ahi ahi,
ahi ahi ahi
e se vuoi
toccarlo
infilaci solo
un dito medio.
All'indomani
della cacciata di Ben Ali, quando i pischelli tunisini erano pieni di
belle speranze per il futuro (adesso la situazione è un po'
diversa...), Bendirman, dal vivo, era solito modificare le parole in
questo modo, tra gli applausi generali:
Abbiamo
toccato il sistema
e non abbiamo
preso la scossa...
Il
terzo brano, infine, non può lasciarci indifferenti: si tratta,
oltre che del cavallo di battaglia di questo artista nei live (!), di
una cover della canzone della resistenza italiana per eccellenza.
Qui,
come il partigiano italiano, anche il migrante tunisino saluta la sua
bella, ma a lui non toccherà alcuna fossa sotto l'ombra di un bel
fior, perché mentre il primo va a morire sui monti, il secondo va a
morire per mare. Diretto proprio in Italia.
Il
risultato di questa trovata mette i brividi.
Bendirman
– "Habiba ciao"
Domani, quando
ti sveglierai, non mi troverai
oh bella ciao,
bella ciao, bella ciao ciao ciao,
metti Rai
Uno, forse mi vedrai
saltellare in
terra italiana.
Tesoro, scusa,
perdonami ti prego
oh bella ciao,
bella ciao, bella ciao ciao ciao,
quando ti farò
ciao da Lampedusa
esulta e
ringrazia Dio.
Tornerò col
pacco e la Lamborghini
oh bella ciao,
bella ciao, bella ciao ciao ciao,
non chiuderò
occhio se mi serberai rancore,
porterò a
sposarti Bendirman.
Sia che
vediamo quel paradiso coi nostri occhi
oh bella ciao,
bella ciao, bella ciao ciao ciao,
sia che
affoghiamo e moriamo senza sepoltura,
la mia anima
tornerà da te a nuoto.
Non avevo
intenzione di schiodare
oh bella ciao,
bella ciao, bella ciao ciao ciao
non fosse
stato per l'oppressione e la vita bastarda:
mi hanno
chiuso le porte in faccia!
oh bella ciao,
bella ciao, bella ciao ciao ciao,
ritornerò o
in una bara, o come sposo,
nel paese
della polizia.
"Lampedusa mon amour ou l'embarcation de la mort", scultura di Taoufik Behi.
Nessun commento:
Posta un commento