mercoledì 23 gennaio 2013
lunedì 14 gennaio 2013
Oggi, due anni fa (parte 2)
Possiamo mettere in dubbio che ci sia davvero qualcosa da celebrare in questo anniversario - lavoro e dignità non sembrano essere pervenuti, le famiglie dei cosiddetti martiri chiedono ancora giustizia, e anche sulla libertà d'espressione, forse l'unica conquista da quello storico giorno, ci sarebbe tuttavia da dire.
Possiamo discutere su quanto sia veramente cambiato e su quanto la strada sia lunga.
Possiamo affermare con certezza che la Tunisia non è tutta gelsomini e fiori.
Però, intanto, se non avete visto questi video all'epoca in tempo reale, dovete vederli adesso.
Oggi, due anni fa.
Possiamo discutere su quanto sia veramente cambiato e su quanto la strada sia lunga.
Possiamo affermare con certezza che la Tunisia non è tutta gelsomini e fiori.
Però, intanto, se non avete visto questi video all'epoca in tempo reale, dovete vederli adesso.
Oggi, due anni fa.
Video storico davanti al ministero dell'interno: "Dégage" ("Vattene!")
Questo è per rendervi conto di quanta gente c'era (praticamente tutti quelli che conosco erano lì...). Qui cantano l'inno nazionale ("Se un giorno il popolo vuole vivere/ il destino deve rispondere/ la notte deve dissiparsi/ e le catene devono spezzarsi") oltre che slogan come "Il popolo vuole cacciare Ben Ali" e "Potere al popolo".
"Sono libera e la mia parola è libera"
Altro video storico: un avvocato esce sull'avenue deserta, di notte, violando il coprifuoco, e urla a tutti la notizia. "Tunisini! Siete liberi! Viva la Tunisia libera! Ben Ali il criminale è scappato! Ben Ali il ladro! Ben Ali il cane! Viva il popolo tunisino! Viva la libertà!". Alcune donne riprendono la scena dalla finestra e piangono.
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